Replicatore

Da Destiny One.
Un Replicatore modello "Small"

Il Replicatore, prodotto di punta dell'industria caraibica Wolfprint, è stato chiamato così per via della sua proprietà quasi magica: la capacità di produrre praticamente tutto. La più grande, costosa ed incredibile stampante 3D mai costruita, è capace sia di trasformare pezzi di diversi materiali in materie prime utilizzabili per la stampa, sia di stampare -e anche abbastanza in fretta-, armi, proiettili, oggetti vari, parti di ricambio e pannelli e forme geometriche varie di diversi materiali. L'unico limite al replicatore è avere le blueprint (quindi i file .BPT) degli oggetti necessari e avere i materiali necessari alla creazione di ciò che si vuole.

L'invenzione del Replicatore da parte degli ingegneri caraibici della Wolfprint, da sempre pionieri delle stampanti 3D, portò ad un ulteriore moltiplicarsi di stampanti 3D nelle fabbriche delle corporazioni più abbienti del mondo (i Replicatori, come è immaginabile, hanno un costo proibitivo per la maggior parte delle industrie della Terra). La possibilità di riutilizzare vecchie parti per ottenerne il materiale riciclato portò moltissime industrie a diventare estremamente ecologiche e non produrre quasi più rifiuti, e la branca del design 3D industriale per stampanti diventò una delle forme più mainstream dell'ingegneria.

La Wolfprint negli anni ha prodotto diversi modelli di Replicatore, a seconda degli utilizzi. Il Replicatore "Small" è forse la versione comune, alto circa un metro e cinquanta, lungo due e mezzo e pesante poco meno di una tonnellata. Esistono replicatori più grandi, capaci di stampare in un colpo solo pezzi interi di automobili o aerei, o replicatori specializzati per la produzione industriale farmaceutica, notevolmente più piccoli ma decisamente più potenti.

Funzionamento

Il Replicatore è dotato di uno schermo touch, attraverso il quale è possibile caricare (via cavo USB-X o Bluetooth U) un file .BPT, ossia un modello tridimensionale con tutte le informazioni necessarie alla stampa. Sul retro, è possibile inserire i materiali di stampa, o degli oggetti, per ridurli in materia prima (con un minimo scarto). Con le risorse necessarie e i giusti blueprint, si potrà poi ordinare alla macchina di produrre ciò che si vuole, e la stampa sarà automatica, con durata variabile a seconda della richiesta.