Black Star N7

Da Destiny One.
La parte superiore di una Black Star N7
Una Black Star N7 nella base di addestramento della Marina Alleata vicino a Boosaaso, Emirati Uniti
Il torace di una Black Star N7

La Black Star N7 è la tuta spaziale designata per gli astronauti della Marina Alleata. N7 indica che la tuta in questione è il settimo modello di tuta spaziale prodotta per la Marina, ma solo gli ultimi tre modelli, dal 2204 in poi, sono stati prodotti dalla corporazione oceanica Black Star Armor.

Prodotta in migliaia di unità, grazie alla collaborazione con corporazioni aerospaziali come la Angelskaya e la Orbita (entrambe hanno acquistato una licenza per la produzione di tute proprietarie per i loro addetti), viene usata estensivamente dagli operai della Vektor, oltre che dai membri della Marina.

Il casco della tuta è in polimeri plastici, con una visiera in plastica trasparente elettronica. Il sistema elettronico della visiera permette all'utilizzatore di "oscurare" la visiera, così da proteggere gli occhi dell'astronauta da luci troppo forti. L'interno della visiera poi può fungere anche da schermo elettronico, su cui vengono proiettate una serie di informazioni, come l'ora, il battito cardiaco, la temperatura esterna, la temperatura corporea, e un'interfaccia utente segnala anche lo stato delle varie funzioni della tuta. Il casco, similarmente alla Pilot Rig e alla Warfighter, può essere installato in modo ermetico sulla tuta, creando così un sistema isolato e garantendo la pressurizzazione della tuta.

Oltre che essere pressurizzata, la tuta garantisce protezione dalla temperatura esterna, dalle radiazioni, dalle fiamme, dal vuoto dello spazio, da temperature vicine allo zero assoluto e dà perfino un limitatissimo fattore di protezione da impatti ed armi da fuoco, grazie ad uno strato sottile di polimeri plastici di protezione, simili a quelli che formano le corazze Warfighter, per quanto molto più sottili. Per quanto non sia consigliabile farsi sparare addosso, la N7 garantisce comunque la massima protezione possibile all'astronauta che la indossa, senza impedirne la libertà dei movimenti, spesso necessaria per i delicati lavori a gravità zero.

Tra le altre comodità date dalla tuta ci sono gli stivali magnetici che permettono di camminare anche a gravità zero, un sistema di refrigerazione interno che permette all'astronauta di non sudare nella tuta, un sistema di telecomunicazioni Bluetooth U per comunicazione tra tuta e tuta e con il centro di comando, un piccolo serbatoio per l'urina nel caso l'astronauta fosse costretto a tenere addosso la tuta per troppo tempo, e un serbatoio di ossigeno con un'autonomia di quaranta ore. I sistemi della tuta hanno bisogno di energia, e nella tuta è installata una piccola batteria elettrica, che va però ricaricata, e ha un'autonomia di utilizzo di appena quarantotto ore, il che significa che è consigliabile ricaricare la N7 dopo ogni missione.