ANSS Destiny

La ANSS Destiny (dove ANSS sta per Allied Navy Space Ship) è la più grande, moderna e ambiziosa nave spaziale mai costruita nella storia dell'umanità e l'attuale ammiraglia della Marina Alleata. La sua costruzione è iniziata durante i primi passi della pianificazione della missione spaziale Destiny One nel 2205, nei cantieri navali in orbita bassa sulla Luna da parte di un consorzio industriale internazionale composto da tutte le corporazioni aerospaziali del mondo, tra cui famosamente la Orbita, la Angelskaya e la Hyosung. Finanziata interamente dall'Alleanza delle Nazioni (e quindi dalle tasse di tutti i cittadini delle nazioni riconosciute del mondo), la costruzione ha avuto termine nel 2213 con il varo della nave dal cantiere lunare.
Dopo la Stazione Spaziale Internazionale, la Destiny è il progetto spaziale più costoso della storia, con un costo esorbitante di più di due trilioni di crediti, pari a circa l'1,5% del PIL di tutte le nazioni dell'Alleanza per gli otto anni della sua produzione. Motivo di questo costo è senza dubbio l'ambizione che sta dietro a questo progetto: con i suoi 637 metri di lunghezza, la Destiny è grande più del doppio delle navi spaziali che l'hanno direttamente preceduta, le navi gemelle Victoria e Tharsis, ospita un equipaggio di cinquecento persone (contro il singolo centinaio imbarcabile sulle navi precedenti) ed è stata equipaggiata per un viaggio della durata di nove anni in totale alla volta di Europa, la luna di Giove.
Dal punto di vista navale, la Destiny è a tutti gli effetti una portaerei spaziale su cui sono stati imbarcati decine di mezzi volanti atmosferici ed extra-atmosferici. La missione principale della nave, oltre a trasportare i membri dell'equipaggio su Europa, sarà infatti quella di fare da base logistica in orbita del satellite durante l'anno della missione scientifica sulla superficie, garantendo una rotazione del personale, un appoggio per i mezzi di terra e d'aria necessari alla missione e polo di comunicazioni con la Terra. Per questo la nave non è solo stata progettata con piste di lancio e hangar spaziosi, ma anche con stive cariche di amenità per l'equipaggio, aree comuni ed abitative ed alloggi per centinaia di persone. Tuttavia va ricordato che, visto il fatto che l'equipaggio sarà sveglio per poco più di dodici mesi (tolta una rotazione dell'equipaggio di volo, limitatissimo, durante i viaggi di andata e ritorno), la nave è stata rifornita solo delle provviste necessarie per quella finestra di tempo. Per ben otto dei nove anni della missione, il 99% dell'equipaggio sarà infatti in criostasi, per una maggiore efficienza.
La nave è divisa in 8 ponti, sei dei quali rimarranno inaccessibili e sigillati (per risparmiare supporto vitale) durante i viaggi di andata e di ritorno (ossia tutti meno il Ponte 1, adibito al comando della nave e il Ponte 3 dove risiedono le criocapsule dell'equipaggio, per ogni evenienza e per facilitare la rotazione dell'equipaggio di volo.
Indice
Piste di Volo
Essendo una portaerei, la Destiny è munita di una serie di piste di volo per il decollo extra orbitale degli aerei e delle astronavi a sua disposizione. Tutte collegate all'enorme hangar posto sui Ponti 2 e 3, le piste sono così divise:
- 1 e 2 sono i cosiddetti tubi di lancio, molto simili alla pista principale, e generalmente utilizzati dai caccia (ossia gli Hornet) per un decollo immediato e sicuro. I tubi di lancio non sono che piccole piste adatte alla dimensione ridotta dei caccia e interamente stagne. Il caccia verrà "inserito" nel tubo e potrà decollare orizzontalmente usando i propri propulsori, venendo letteralmente "sparato" fuori dalla poppa della nave. E' il metodo preferito per il lancio dei caccia perché il più sicuro, ma è meno veloce dell'utilizzo della pista principale per via del fatto che i caccia possono essere lanciati solo uno alla volta. Ovviamente i tubi non possono essere usati per l'atterraggio.
- 3, 4, 5 e 6 sono piste singole a decollo verticale, ossia delle piattaforme meccanizzate su cui l'aereo (spesso uno Swan o un Vanguard) viene posizionato nell'hangar. La piattaforma poi verrà sollevata, passando attraverso una camera stagna separata dall'hangar, per poi uscire direttamente dalla nave (vedere l'immagine qui a sinistra). Queste quattro piste vengono generalmente utilizzate per i decolli dei mezzi più grandi e senza alcun tipo di fretta, utilissimi anche per il trasporto di mezzi pesanti grazie ai bracci magnetici degli Swan, con cui non potrebbero decollare dai tubi di lancio.
- 7 è la pista principale, letteralmente una pista di decollo ed atterraggio come viene intesa generalmente anche in un cosmodromo o in un aeroporto, la pista principale può essere usata per il decollo di numerosi aerei in contemporanea vista la sua lunghezza e la sua larghezza a doppia corsia. La pista inizia all'interno del livello superiore dell'Hangar sul ponte 2 e termina all'esterno dell'astronave. L'apertura sull'esterno dello scafo è generalmente tenuta chiusa da tre strati di portelloni ermetici d'acciaio (per una maggiore sicurezza) quando la pista non è in uso, ma solo da due rivoluzionari campi magnetici, costosissimi e soprattutto estremamente dispendiosi in termini di energia, durante il lancio dei caccia. I caccia accelerano ancora all'interno dell'hangar, e possono attraversare questi campi magnetici per uscire fuori dalla nave senza impedimento, per quanto il campo magnetico mantenga l'hangar pressurizzato e tenga l'aria all'interno di esso. Non è consigliabile ovviamente oltrepassare il campo magnetico senza adeguata protezione.
Energia
La Destiny è spinta da otto propulsori posti sulla poppa ed alimentati da un singolo, gigantesco reattore nucleare di tipo LFR7 a dodici teste. Il reattore, posto nel Ponte 7 è un reattore a fissione estremamente efficiente ma pur sempre producente una certa quantità di scorie radioattive. Si prevede che durante il viaggio verranno "bruciata" quasi quattrocento "teste", visto la necessità di cambiarle ogni tre mesi per un'adeguata alimentazione dei propulsori, pari a diverse tonnellate di materiale radioattivo che verranno poi, durante il viaggio di ritorno, lanciate nel Sole per neutralizzarne la radioattività. Il compito del reattore è comunque solo quello di mantenere funzionanti i propulsori.
Il restante fabbisogno energetico della nave (dai sistemi di bordo, alla luce, il supporto vitale, le criocapsule, la regolazione di temperatura, il campo magnetico della pista principale, le porte, eccetera eccetera) è invece prodotto interamente da un elaborato sistema di pannelli solari posti su tutta la superficie dorsale della nave. I 36 pannelli, ognuno alto all'incirca 20 metri si "aprono" e raccolgono in breve tempo enormi quantità di energia elettrica che viene poi stanziata all'interno di gigantesche batterie così da garantire una fornitura energetica continua alla nave anche quando i pannelli non sono in funzione. Per garantire un funzionamento corretto di tutti i sistemi della nave, si prevede che i pannelli dovranno essere azionati fino a tre ore al giorno come minimo, con ovviamente un surplus di energia di certo preferibile ad una quantità inadeguata di elettricità per alimentare la nave e tutti i suoi sistemi. L'incredibile efficienza di questi pannelli deriva anche dal fatto che su Europa la luce solare è decisamente minore che sulla Terra.
Mantenere i pannelli in funzione tutto il giorno tuttavia non è comunque considerata una buona idea (e un utilizzo superiore alle sei ore giornaliere è caldamente sconsigliato) per via di danni e malfunzionamenti che questi delicati sistemi potrebbero avere per via di un uso troppo intensivo. La riparazione dei pannelli è possibile vista la presenza a bordo di ingegneri e l'addestramento al lavoro in Zero-G di tutti i membri dell'equipaggio imposto durante le fasi di addestramento di Destiny One, ma ovviamente non è né facile né auspicabile, specialmente durante i viaggi.
Ponti
A seguire la descrizione degli otto ponti della Destiny. Nelle descrizioni non saranno inserite menzioni a tutti quei locali che sono ovviamente presenti su ogni ponte, quali corridoi, servizi, accessi e condotti per la manutenzione, sgabuzzini e similia. Tutti i ponti sono collegati tra loro da ascensori e, in caso di necessità, numerosi condotti verticali con scale di metallo.
Ponte 1
Il Ponte 1 è il ponte di comando della nave. Situato sul dorso della nave leggermente spostato verso la poppa, è anche il ponte più piccolo in termini di superficie, ospitando principalmente tre locazioni: la Plancia, ossia il centro di comando della nave dove sono localizzati i sistemi di guida e navigazione della nave. La Plancia è dove il Comandante prende e da le decisioni più importanti della missione, e durante il viaggio uno dei pochi luoghi accessibili della nave, trovandovisi alcuni dei sistemi più importanti, vitali per la navigazione; la Sala CIT, ossia (Communication, Information and Tactics) è il vero centro nevralgico della nave dove si trovano tutti i sistemi diagnostici e di gestione dei sistemi della nave. Dalle mappe spaziali, alla diagnosi dei sistemi di propulsione, energetici, di sicurezza, fino al monitoraggio di ogni missione, le comunicazioni, il supporto vitale e così via, la Sala CIT è il centro della pianificazione tattica, strategica ed organizzativa della missione, situata alle spalle della Plancia e molto più spaziosa; e infine la Sala Riunioni, una stanza riservata agli ufficiali superiori, al Comandante e alle decisioni più importanti. Può ospitare comunque una trentina di persone, con un tavolo centrale grande abbastanza per far sedere una dozzina di persone attorno ad esso in realativa comodità.
Ponte 2
Il Ponte 2 ospita la maggior parte dell'apparato militare presente sulla nave. Il ponte ospita il livello superiore dellHangar dei mezzi volanti con la maggior parte di essi e l'accesso diretto ai tubi di lancio e alla pista principale. all'esterno dell'Hangar, sempre sul ponte 2 troviamo l'Armeria in cui sono contenute e tenute sotto controllo tutte le armi da fuoco presenti a bordo, gli Spogliatoi dei marines e dei piloti per un più comodo utilizzo delle Rig militari; il Poligono di Tiro per i militari e le Celle di sicurezza e detenzione nell'insperato caso che durante gli otto anni di viaggio si arrivasse ad averne bisogno.
Ponte 3
Il Ponte 3 è il ponte in cui lavorano la maggior parte degli ingegneri a bordo della Destiny, ospitando il livello inferiore dell'Hangar, in cui si trovano la maggior parte dei mezzi volanti di trasporto, tra cui gli Swan e i tre Vanguard a bordo, che ospita anche le piste singole a decollo verticale. Collegata all'hangar è poi l'enorme Autorimessa della Destiny dove sono parcheggiati tutti i veicoli di terra in dotazione all'equipaggio per l'uso sulla superficie di Europa e ovviamente l'Officina meccanica per la loro manutenzione, riparazione ed eventuale miglioria. Sul Ponte 3 si trova anche la più grande Camera Stagna della nave, utilizzata tanto per le passeggiate spaziali quanto per un'efficiente espulsione dei rifiuti. La maggior parte della superficie del ponte è tuttavia occupata dalle Criocapsule dell'equipaggio che manterranno in criostasi quasi cinquecento persone per gli anni di viaggio e andranno comunque mantenute funzionanti durante l'anno su Europa.
Ponte 4
Il Ponte 4 è il ponte medico, sede dell'ampia Infermeria e di tutto quello che fa parte di un vero e proprio Ospedale, ossia una Farmacia attrezzata che serva sia da laboratorio farmaceutico che da magazzino per anni di medicinali per centinaia di persone; un'ampia ed attrezzatissima Sala Operatoria; l'Ufficio dei consiglieri di bordo per la psicoterapia dell'equipaggio durante quello che è senza dubbio un viaggio psicologicamente difficile da affrontare; una grande Sala Degenze per malati e feriti in prognosi e un piccolo reparto di Veterinaria pensato per la cura degli animali portati a bordo dall'equipaggio.
Ponte 5
Il Ponte 5 è stato pensato come ponte per il tempo libero, dove sono localizzate la maggior parte delle amenità installate sulla Destiny per il benessere psicofisico dell'equipaggio e quasi interamente gestito dagli androidi B3R-N in dotazione alla Destiny. Qui si trovano il Bar della nave, la Mensa per tutto l'equipaggio dove verranno generalmente consumati i pasti giornalieri; la grande Palestra dove allenarsi, munita anche di ring da boxe e un campetto da Fightball e ovviamente la Piscina ad essa annessa, accessibile ventiquattro ore al giorno dal personale non in servizio e munita di parete in trasparenza per poter nuotare con una vista mozzafiato. Sul Ponte 5 troviamo anche il livello superiore delle Serre, affacciato direttamente sul Bar per l'effetto estetico delle piante di queste.
Ponte 6
Il Ponte 6 è principalmente adibito ad area abitativa per l'equipaggio. Collegato con il Ponte 5, oltre che con i soliti ascensori e condotti di manutenzione anche da vere e proprie scalinate panoramiche, questo ponte ospita gli Alloggi per tutto l'equipaggio, di tutti e quattro i tipi: A, spaziosi alloggi familiari o per gli alti ufficiali; B, cabine singole generalmente riservate agli ufficiali o a casi particolari; C, ampie camerate da quattro oppure D, camerate da otto dotate di servizi igienici propri. Oltre agli alloggi, il Ponte 6 ospita il livello inferiore delle Serre, che più che crescere piante per motivi estetici si occupano della produzione in loco di frutta e verdura fresca, ma anche pesce d'allevamento e una produzione costante di ossigeno grazie ad una fotosintesi artificiale indotta. Sempre sul ponte si trova anche la Promenade, una passeggiata che segue tutta la lunghezza della nave, con vista sull'esterno, accesso diretto al Bar del ponte 5 grazie ad una scalinata e con diverse panchine e terminali per lo svago.
Ponte 7
Il Ponte 7 è il ponte scientifico, in cui si trovano tutti i Laboratori Scientifici della nave, ma anche il Reattore di questa, la Sala Macchine che ospita gli otto propulsori e l'enorme Server Room che regola tutto il sistema informatico della Destiny, su cui è stata scaricata una versione ridotta della Rete così da simularne l'utilizzo, specialmente per le comunicazioni, l'accesso ad una serie di software (tra cui ARKIV stesso) e un grande numero di terminali per il monitoraggio dei sistemi. Ogni terminale sulla Destiny in qualche modo dipende da questa stanza.
Ponte 8
L'intero Ponte 8 è adibito ad un'enorme Stiva di carico per cibo, medicine, armi, vestiti, prodotti per l'igiene, oggetti di ogni tipo, macchinari, parti di ricambio eccetera. Qui si trovano anche buona parte delle batterie che immagazzinano l'energia raccolta dai pannelli solari durante il periodo di attività e gli enormi serbatoi di acqua, costantemente riciclata per essere riutilizzata per qualsiasi cosa.